martedì 24 aprile 2012

Ci sarà la fine del mondo?

Ormai è ufficiale: la Nasa ha affermato che ci sono diversi tipi di eventi che potranno accadere il 21 dicembre 2012. Ve li elenchiamo, sperando di non mettere paura a nessuno!

Presunta iperattività del sole: tale attività sarebbe in grado di provocare un intenso vento solare, tanto forte da danneggiare il campo magnetico terreste ed invertirne i poli. Ciò causerebbe la distruzione di tutte le infrastrutture tecnologiche umane e, a livello biologico, il danneggiamento della ghiandola pineale che sarebbe molto sensibile a questi intensi campi magnetici.

Il calendario Maja: tra i più avanzati dell’antichità, in grado di prevedere eclissi,  cicli di Venere, ecc., inizia nel 3114 a.C. e dura 5.126 anni. Esso termina, quindi, precisamente il 20 dicembre 2012. I Maya affermano che ci sono cinque Ere cosmiche, ognuna corrispondente ad una civiltà. Le precedenti quattro Ere (Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con immani catastrofi naturali. L’attuale Era, la quinta, denominata «Era dell’Oro», terminerà nel dicembre 2012 ed alla fine della stessa si innescheranno cataclismi su scala planetaria innescati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell’asse del pianeta. La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare.

Precessione degli equinozi: Lo schema a tre piramidi di Ghiza rispetto al fiume Nilo e rispetto alla diagonale che le unisce sarebbe l’immagine riflessa nella via lattea e delle tre stelle della cintura di Orione. La mitologia egizia dice che nell’entrata della Sesta Era (quella dell’acquario), prevista per il 2012, si verificherà un crollo della civiltà.

Il pianeta Nibiru: è il dodicesimo pianeta del sistema solare ed è citato in scritti della civiltà sumera, secondo i quali nel 2012 si scontrerà con la Terra provocandone la distruzione.

Una profezia di Nostradamus: indica il 2012 come termine della civiltà attuale. Non nel senso distruttivo però. Ci sarà una «rivelazione» che cambierà il nostro modo di vedere il mondo.
di Miriana Rizzo e Martina Passione

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