martedì 31 gennaio 2012

Ricordiamo la SHOAH

La shoah è un termine ebraico che significa “sterminio”. Questa è una delle cose più vergognose che l'uomo abbia mai fatto, attraverso le leggi razziali, che imponevano di eliminare la razza ebraica. Oggi può sembrare impossibile tutto questo, ma dobbiamo capire che donne, uomini, bambini, anziani siano stati privati di tutto e che sono stati sterminati solo per la loro appartenenze alla razza ebraica. Questa popolazione veniva disprezzata dai tedeschi perché ricca e perché professava una religione diversa dalla loro.

Ricordiamo con dolore il noto film “Il bambino con il pigiama a righe”, che racconta la vicenda di una famiglia tedesca che si trasferisce vicino un campo di concentramento. La moglie e i bambini sono incoscienti di quello che il padre faceva fino a quando una ciminiera non cominciò ad emettere fumo.. fu a quel punto che il bambino curioso andò vicino al campo per vedere da dove proveniva tutto quel fumo... però si ritrovò davanti ad una rete di filo spinato che lo separava da un altro bambino,diverso da lui. Era mal ridotto e non aveva i capelli, aveva poco pane da mangiare e poca acqua da bere.. era un ebreo. Dall’“altra parte” c’era tutto un altro mondo. Le persone lavoravano duramente, agli anziani che non erano in grado di lavorare non veniva risparmiata la vita e i bambini venivano usati per gli esperimenti. Simile è la storia di Anna Frank e di tanti altri personaggi che ci fanno ricordare questi momenti da incubo.

L’uomo era come una bussola che aveva perso l’orientamento e che non provava alcun rancore per un suo simile.

Questi avvenimenti non hanno bisogno di essere commentati perché si commentano da sé, sono brutti, dolorosi, vergognosi. Detto questo capiamo che l’uomo può arrivare al limite della pazzia.

Oggi queste persone meritano che la loro storia non sia dimenticata, ed è per questo che il 27 gennaio è chiamato GIORNO DELLA MEMORIA.

Federica Montefusco
Chiara Torsello

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