martedì 12 aprile 2011

Esclusiva intervista a Garibaldi

«Manca Roma!»
di Pierangelo Blasi, Gianmarco Scardino


Le guide descrivono l’incantevole paesaggio di Caprera, ma la realtà supera l’immaginazione.
Adesso comprendiamo il generale, perché ha scelto questo angolo di paradiso per riposarsi dopo tante battaglie.
Ci riteniamo fortunati di essere gli unici giornalisti italiani a cui ha deciso di concedere un’intervista. Lui che preferisce la stampa americana.
Ci sta aspettando e ci accoglie nella sua comoda casa all’interno della sua fazenda, che poi visiteremo.
Ci offre un bicchiere di tequila, si accende un grosso toscano ed è pronto per le nostre domande.

Generale, oggi a Torino viene proclamato il Regno d’Italia. Ma lei è solo, come se non fosse felice.
«E come si può essere felici! Non a Torino si doveva celebrare l’evento, ma a Roma».

Però l’unità è già un ottimo risultato. Prima o poi verrà anche Roma capitale.
Il generale sospira a lungo, poi risponde: «Beh, speriamo che sia prima che io muoia».

Sicuramente lei non se ne starà con le mani in mano e si starà preparando per avvicinare il momento in cui Roma diventerà capitale.
«No, non è cosi… Io sto bene qua a casa mia con gli animali, l’orto, l’aria pulita... Venite che vi porto un po’ in giro».
Il generale si alza, poggia il suo bicchiere di tequila e ci porta a spasso per la sua immensa tenuta. Ci mostra con orgoglio i suoi animali che lui alleva. C’è su un prato un asino che bruca l’erba, il generale ce lo indica e ci chiede: «Volete sapere come si chiama? PIO IX! Ma questo è più intelligente».
Oramai si è fatta sera. Salutiamo il generale che ci accompagna al molo dove ci aspetta la barca del pescatore che ci riporterà sulla terraferma.
Ci vediamo a Roma, generale.


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