Ogni anno, il 27 gennaio, si celebra il Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio degli ebrei. Anche la scuola è sensibile a questa commemorazione e, fra le varie iniziative, i nostri insegnanti hanno organizzato anche una visita all’ex quartiere ebraico della città di Lecce.
Il 21 febbraio le classi III E ed F, hanno incontrato la loro guida, nei pressi di Porta Napoli, e hanno ascoltato una breve lezione sulla storia degli ebrei e sulle varie discriminazioni che hanno subito, già al tempo dei babilonesi e dei romani, fino all’olocausto della seconda guerra mondiale. Successivamente, sono stati riferiti anche gli avvenimenti che hanno portato alla creazione del quartiere ebraico di Lecce (in realtà più di uno). La prima tappa è stata la chiesa di S. Irene, costruita sui resti di un’antica sinagoga, presso cui era situato il più antico tra i quartieri ebraici di Lecce. L’itinerario è continuato con la visita alla chiesa di S. Maria delle Grazie, situata in piazza S. Oronzo, che ,come le altre chiese erette nei quartieri ebraici, era all’origine una sinagoga e fu consacrata dopo la cacciata degli ebrei dalla città.
In seguito, il gruppo è passato per via delle Saponaie, che prende il nome dall’attività svolta da molti ebrei a Lecce. Là la guida ha spiegato che a quei tempi gli ebrei potevano svolgere solo alcuni lavori e non potevano costruire abitazioni di un certo livello. L’unica eccezione a Lecce fu fatta per Abramo Balmes, che aveva avuto il permesso di svolgere la professione medica, per le sue notevoli capacità, e di costruire una grande villa, oggi conosciuta come Palazzo Miglietta.
Questa visita è piaciuta a tutti perché ha aiutato a comprendere meglio tutte le persecuzioni che hanno dovuto affrontare gli ebrei durante la loro storia, e perché ha permesso di passare una giornata scolastica diversa dalle altre, sicuramente molto gradita.
Andrea Bruno
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