martedì 10 maggio 2011

Il vaccino hpv

LETIZIA CONTE e SAMANTHA SIGNORE

Il vaccino hpv è un esame di completamento,si può usare anche per controllare le donne dopo un trattamento.
I primi risultati mostrano che il test hpv è in grado di trovare più lesioni di quelle trovate durante il pap-test. Questo vaccino è completamente gratis perché si diffonde molto facilmente; infatti è previsto che il vaccino possa essere offerto gratuitamente dalle strutture pubbliche alle adolescenti a 12 anni.

Il vaccino hpv è un esame di completamento,si può usare anche per controllare le donne dopo un trattamento.
I primi risultati mostrano che il test hpv è in grado di trovare più lesioni di quelle trovate durante il pap-test. Questo vaccino è completamente gratis perché si diffonde molto facilmente; infatti è previsto che il vaccino possa essere offerto gratuitamente dalle strutture pubbliche alle adolescenti a 12 anni.
Il papilloma virus  è un virus a DNA in grado di trasformare le cellule  entrando nel controllo del loro meccanismo di replicazione; la sua trasmissione avviene per via sessuale.
La vaccinazione è uno strumento nato per combattere le malattie infettive allo scopo di promuovere una difesa immunitaria specifica, sicura, ed efficace.
Le donne maggiormente candidate alla vaccinazione sono principalmente le adolescenti prima dell’inizio dell’attività sessuale; purtroppo gli studiosi non riescono a modificare drammaticamente la “storia” di questa malattia.
In Italia il tumore al collo dell’utero colpisce circa 30.500 donne ogni anno. L’incidenza più elevata si ha intorno ai 45 anni, mentre è praticamente impossibile sotto i 25 anni.
Il papilloma virus  è un virus a DNA in grado di trasformare le cellule  entrando nel controllo del loro meccanismo di replicazione; la sua trasmissione avviene per via sessuale.
La vaccinazione è uno strumento nato per combattere le malattie infettive allo scopo di promuovere una difesa immunitaria specifica, sicura, ed efficace.
Le donne maggiormente candidate alla vaccinazione sono principalmente le adolescenti prima dell’inizio dell’attività sessuale; purtroppo gli studiosi non riescono a modificare drammaticamente la “storia” di questa malattia.

In Italia il tumore al collo dell’utero colpisce circa 30.500 donne ogni anno. L’incidenza più elevata si ha intorno ai 45 anni, mentre è praticamente impossibile sotto i 25 anni.

Nessun commento:

Posta un commento